giovedì 14 marzo 2019

Guerra alle microplastiche



There’s no planet B: non c’è un altro pianeta come la Terra dove esistono delle forme di vita. La Terra finora è l’unico pianeta dove esistono gli esseri viventi. Infatti essa possiede delle caratteristiche che la rendono abitabile come l’ossigeno, l’acqua e poi si trova a una distanza precisa dal Sole. Ma spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante proteggere l’ambiente e lo inquiniamo, distruggendolo. I problemi più importanti sono l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo.                                       
Oggi  vogliamo parlare dell’inquinamento dei mari causato dalle “microplastiche”. Sono delle particelle di plastica grandi meno di cinque millimetri. La plastica è un materiale utilissimo, però non dobbiamo dimenticare che questo materiale deriva dal petrolio ed è molto inquinante. Se la gettiamo nell’ambiente non si deteriora in breve tempo come la mela oppure la buccia dell’arancia. Per esempio per  il torsolo di una mela ci vogliono circa tre mesi per degradarsi naturalmente, per un sacchetto di plastica o un piatto ci vogliono circa mille anni. Molti di questi rifiuti finiscono in mare; gli studiosi hanno dimostrato che, se non cambiamo le nostre abitudini, entro il 2050 in mare ci sarà più plastica che pesce e il mare sarà sempre più inquinato. Il problema è così serio che l’ONU è intervenuto per diminuire il consumo della plastica.
Negli oceani ci sono più di 150 milioni di tonnellate di rifiuti; infatti si è formata un’isola di plastica. Ogni anno nelle acque salate finiscono sei milioni di tonnellate di plastica, più di 700 specie marine  sono in estinzione; infatti gli uccelli marini contengono frammenti di plastica nello stomaco.
Le microplastiche non solo danneggiano l’ambiente, ma provocano dei danni anche agli esseri umani. Le specie animali che sono state avvelenate dalla plastica sono 557 e molte di queste finiscono sulle nostre tavole.
Per evitare questo dobbiamo:
·Usare meno plastica
·Non buttare i rifiuti nell’ambiente
·Non usare le buste di plastica ma preferire quelle di stoffa
·Non comprare né usare i piatti e bicchieri di plastica.

Io penso che dobbiamo usare materiale non inquinabile per l’ambiente o prodotti  riciclabili e anche se li usiamo non li dobbiamo abbandonare nella natura.
Alcuni scienziati hanno scoperto che utilizzando il latte si può ottenere un particolare tipo di plastica che non fa danni all’ambiente. Da questa plastica si possono ricavare molti oggetti come ad esempio i giocattoli. Immaginate di comprare per vostro figlio un giocattolo fatto con questo materiale, il bambino ci gioca e si diverte e quando crescerà e non gli servirà più, la mamma lo potrà utilizzare per rendere fertile il terreno del suo giardino.

EVITIAMO DI BUTTARE I RIFIUTI NELL’ AMBIENTE E RISPETTIAMO LA NOSTRA CASA!
Ivanna Oleksiuk
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