Giornata Europea delle lingue
Il Consiglio d’Europa ha istituito
per il 26 settembre la giornata europea delle lingue. In tutta Europa infatti,
vengono organizzati molteplici eventi in occasione della giornata, eventi
per bambini, programmi televisivi e in radio, conferenze.
Ma
riflettiamo…Qual è l’importanza del linguaggio verbale?Sicuramente la prima
cosa da dire è che il linguaggio è una caratteristica di ogni essere
vivente.Anche gli animali comunicano tra di loro e trasmettono segnali a noi
umani.
Poi abbiamo il linguaggio verbale che è una caratteristica solo dell’essere umano. Al
mondo esistono tante lingue diverse, ma non possiamo sicuramente dire che una sia più importante di un’altra, semplicemente può essere più diffusa. Successivamente
aggiungerei che tutte hanno la stessa funzione, ovvero quella di rispondere al
bisogno umano per comunicare. Quest’ultima parola è molto importante e utile per
l’essere umano e soprattutto possiamo farlo in tanti modi. Il modo universale
per comunicare sono i gesti, che possono avere delle piccole variazioni tra le
varie culture, ma sono sempre simili, spesso universalmente riconosciuti. Un altro modo per comunicare sono i
suoni, per esempio, il pianto di un neonato ha lo scopo di farci capire che ha
bisogno di qualcosa, come del cibo, dell’acqua,di affetto…
Ma andiamo nei
dettagli; a cosa serve realmente la lingua?
La lingua serve a trasformare i
pensieri in parole. Facendo un esempio molto elementare, è come quando siamo ad
un’interrogazione e pensiamo alla risposta della domanda che ci viene posta. Una
volta fatto ciò diciamo al professore il nostro pensiero e lui ci dice se è
corretto o meno. La lingua ci serve per comunicare idee, pensieri…Ciò è molto
importante quando facciamo un lavoro di gruppo; quindi serve a saper parlare ed
esprimere le nostre opinioni. La lingua serve anche a esprimere sentimenti,emozioni.
Adesso ho deciso di aggiungere qualche curiosità al testo…E’
incredibile, ma nella sola Londra si parlano 300 lingue diverse. Il 56% dei cittadini europei parla una lingua diversa dalla
propria lingua madre, il 28% padroneggia due lingue straniere, il 38% sa
l'inglese, il 14% sa il francese o il tedesco. Il tipico europeo che parla più
lingue è uno studente, un manager o è nato in un paese la cui lingua è diversa
da quella dei genitori. Vorrei adesso esprimere una mia riflessione finale: penso
che questa giornata sia molto importante e bella con tutti gli eventi che
vengono realizzati per cogliere l’occasione di radunare le persone e far
scoprire nuove lingue e raccontare storie. Ma soprattutto per far capire che la lingua di un
determinato paese narra tutta la sua cultura, le sue tradizioni, insomma il suo
passato.
Volevo infine citare la frase di George Stainer che dice:
”Quando una lingua muore, il modo di intendere il mondo, il
modo di guardare il mondo, muore insieme ad essa”.
Scialla Claudia
III D