sabato 29 aprile 2017

Salerno, città nascosta tutta da scoprire


Salerno, città spesso poco conosciuta, eppure ricchissima di storia, arte, cultura. Una città da conoscere, rivalutare; una città che nasconde una bellezza infinita, una bellezza che è  come il seme di una rosa che aspetta di fiorire. Arrivati a Salerno abbiamo iniziato dei giochi, non semplici giochi ma giochi che ci hanno insegnato la storia di Salerno, l’importanza , la cultura, le tradizioni. Arrivati alla pinacoteca ci hanno spiegato l’origine del nome, l’importanza della città e la storia di Salerno. Oltre la pinacoteca abbiamo visitato il museo provinciale della città, nel quale abbiamo ritrovato  molti antichi reperti, come vasi, quadri e gioielli antichi tratti dalle tombe di donne nobili.
Stanchi e affamati ci siamo recati sul lungomare di Salerno, dove abbiamo pranzato godendoci il panorama mozzafiato dell'azzurra distesa marina e la spiaggia assolata. La colazione sul lungomare non è stata una semplice sosta, ma un' esperienza ricca di particolari, ricordi, bellezze naturali che sono rimaste indelebili negli occhi e nella mente di tutti noi. Finito il pranzo, abbiamo ripreso la strada per le vie di Salerno, visitando alcuni dei monumenti più importanti, tra i quali il Duomo, splendido per le sue decorazioni scultoree sia nella parte superiore che nella cripta sottostante, dove si trova conservato il corpo di S Marco. Camminando, abbiamo imboccato vialetti in cui abbiamo conosciuto le opere di  artisti molto noti e importanti come Alfonso Gatto e le sue poesie.
 











Autori come Italo Calvino, Alfonso Gatto e altri, sono stati presi come spunto per valorizzare i quartieri più poveri e degradati di Salerno attraverso disegni e poesie, restituendo ad essi, attraverso murales, la loro dignità. Finite le passeggiate e gli insegnamenti siamo ritornati al lungomare per aspettare i pullman e per assaggiare uno dei prodotti tipici di Salerno, la brioche con il gelato.
Se vogliamo sintetizzare questa giornata con poche parole possiamo dire che è stata semplicemente fantastica e che ci ha insegnato molto sulla storia di della nostra terra e penso che grazie a questo viaggio abbiamo conosciuto una delle più belle città della Campania e dell'Italia intera.
Carbone Cosimo
Rossi Marco

Giornata di basket


Proprio ieri 27/04/2017 al Palazzetto dello Sport, si è tenuta la premiazione del concorso di basket al quale hanno partecipato gli alunni delle classi  della scuola primaria e della secondaria di primo grado.  Lo scopo di questo concorso era far comprendere a tutti i ragazzi  l’ importanza dello sport, scrivendo un testo riferente al tema:”IO E IL MINIBASKET”, mentre i bambini della scuola primaria avrebbero dovuto fare un disegno sullo stesso tema.. A premiare i ragazzi c’ erano maestre, professoresse, oltre ad essere presenti rappresentanti del comune, il sindaco etc. Stavano cominciando ad eleggere i vincitori; io ero in tensione. Cominciarono dalla scuola primaria e quando ebbero finito, passarono alla scuola media. Quando mi nominarono pensavo che avessero  sbagliato nome, ma quando l’hanno detto per la seconda volta mi sembrava un sogno, così mi sono alzata, dato che stavamo tutti seduti, e sono andata a prendere il mio premio, una coppa con la base di marmo e il resto decorato con un sistema ad aspirale di due colori verde e argento. Ho vinto, anche se non me lo aspettavo, perché nel mio testo ho espresso tutto il mio amore per lo sport, cercando di comunicare agli altri che lo sport è importante per crescere sia fisicamente sia socialmente perchè ci insegna valori importantissimi. E' stato molto bello scoprire che avevano preso una frase del mio testo e l’avevano scritta su tutti i gadget che hanno consegnato a tutti i bambini, anche quelli che non avevano vinto. Questa esperienza mi è piaciuta molto, non solo perché ho vinto, ma perché ho appreso nuove cose e ho conosciuto nuove persone che non sono brave, fedeli, leali, ma di più. Spero di fare altre esperienze come questa nel mio percorso di questi tre anni.

Rebecca Giaquinto






                                                                                  

sabato 22 aprile 2017

21 Marzo2017
Giornata Mondiale della Poesia

La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita nel 1999 per promuovere e diffondere la poesia, troppo spesso sottovaluta da noi giovani. Per tale motivo, l’Unesco ha istituito questa giornata con l’intento di valorizzare questa forma di comunicazione così universale.
 In occasione di questa giornata l’istituto Moro-Pascoli ha organizzato un progetto che invita gli alunni a scrivere delle poesie e successivamente partecipare ad un concorso .
Il tema del concorso è libero, ma le”poesie“ dovranno essere originali e non contenere frasi di opere altrui. Grande è stata la partecipazione degli alunni di tutte le classi, che hanno accolto l'iniziativa con entusiasmo; essi, guidati dai loro docenti, si sono divertiti a comporre liriche di vario tipo sia in italiano, sia in lingua inglese.
Uno dei temi trattati è quello del nonsense; si tratta di un componimento in versi che presenta un lato comico, capovolgendo completamente le normali leggi logiche. Il nonsense è stato utilizzato in letteratura e famosi esempi sono rappresentati dai limerick cioè una breve composizione in poesia, tipica della lingua inglese, infatti una sezione delle poesie dei ragazzi  è stata scritta in inglese.
Edward Lear, della fine ottocento, é considerato l'inventore dei limerick o nonsense .  Hanno scritto dei limericks autori come Robert Louis Stevenson, James Joyce, Lewis Carroll,  Bertrand Russell, premio Nobel per la letteratura nel 1950.

I limerick più famosi di Lear li scriverò nel spazio sottostante
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There was an Old Man of the Hague ,
Whose ideas were excessively vague;
He built a balloon
To examine the moon ,
That deluded Old Man of the Hague.
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There was a Young Lady whose chin
Resembled the point of a pin;
So she had it made sharp,
and purchased a harp,
And played several tunes whit her chin
-GRAZIE DELLA VOSTRA ATTENZIONE

 Salvatore Bellanti

sabato 1 aprile 2017

L'importanza di scegliere



Ci sono sentieri e sentieri. Sentieri, che caratterizzano  noi e la nostra vita a seconda di come li intraprendiamo. Sentieri che ci formano, sentieri disastrosi, che ci consumano e ci portano alla rovina o ci possono far trovare il nostro posto nella società.
La nostra vita è caratterizzata da numerosi sentieri da intraprendere, da numerose scelte che successivamente ci formeranno.
Possiamo scegliere un sentiero, che possa rendere il nostro percorso luminoso e  trasparente, che ci porti in alto, o possiamo anche decidere di intraprendere un sentiero disastroso, che in seguito rovinerà noi e il nostro futuro.
Molte volte prendiamo delle scelte e delle decisioni non completamente consapevoli delle conseguenze, o molto più spesso  perché un’ opzione ci sembrava più giusta rispetto ad un’altra in un primo momento.
Questa riflessione  dei sentieri della vita espressa da Umberto Eco ci porta ad un nuovo modo di conoscere noi e il nostro mondo, riflettendo su uno degli elementi più importanti e fondamentali che compongo passo passo la nostra vita. Le scelte!
La vita è fatta di scelte, che si riveleranno alcune volte  sbagliate ed altre volte giuste.
Le scelte che poi si riveleranno sbagliate, cambieranno sempre e comunque la nostra strada, che dovremmo cercare sempre di migliorare. Le scelte, che poi si riveleranno giuste a buon fine, possono portare solamente dei benefici nella nostra esistenza, che in questo caso sarà sempre più vicina a conoscere il successo. Quest’ ultimo descriverà sempre al meglio la nostra figura e cambierà anche il nostro modo di pensare, in un modo o nell’altro.
Una delle scelte più importanti, che si ripercuote  nella vita di un ragazzo, è quella di scegliere la scuola superiore.
Quest’ultima, se influenzata potrebbe ripercuotersi  negativamente  sulla nostra esistenza futura.
La scelta della scuola superiore, ma anche molte altre. Sono delle scelte fondamentali che comporranno successivamente noi, la nostra essenza, la nostra anima e cambieranno la nostra vita.
Alla fine le scelte che facciamo nel periodo dell’   adolescenza, sono quelle più importanti, sono le madri delle strade che intraprenderemo fra tante altre in futuro in età adulta.
Per questo l’adolescenza, nonostante sia un’ età difficile, in cui spesso si avvertono i contrasti tra desideri  molto disparati, è l’età che ci porterà a conoscere la vera essenza della vita, è l’età, in cui dobbiamo dimostrare a noi stessi la nostra maturità che andrà sempre a beneficio nostro.
Lo stato d’animo, “il vivere con noi stessi” di molti ragazzi, sono dei fattori che possono influire notevolmente sulle scelte di vita che vengono prese in considerazione.
Intraprendere un corso di studi , cambiare casa, laurearsi in una determinata disciplina sono scelte che invece influiscono sulla vita di una persona adulta. Quest’ultime sono delle scelte comunque fra loro molto importanti, che devono essere prese con maturità, consapevolezza ed intelligenza.

Le scelte, per quanto a volte possano presentarsi difficili, ci accompagneranno per tutta la vita e faranno sempre parte di noi.

Morgana Altrui