martedì 30 maggio 2017

 Casagiove tra storia e memoria



Brochure realizzata dall'alunna Scialla Claudia I D



Conosciamo meglio… il Quartiere Militare Borbonico

Il Quartiere Militare Borbonico si trova nel cuore della città di Casagiove. La sua storia ebbe inizio quando Carlo di Borbone iniziò la costruzione della reggia di Caserta e pensò che gli operai che vi lavoravano si sarebbero potuti ammalare. Per questo Carlo decise di comprare un pezzo di terra già in costruzione e finire di costruirlo per fondare il Quartiere Borbonico, dove sarebbero stati ospitati gli operai che si ammalavano. Così si iniziò anche la costruzione del Quartiere insieme a quella della Reggia. In seguito esso venne usato come caserma o per ospitare i militari e le loro famiglie. Nel tempo il quartiere venne abbandonato e distrutto, ma grazie a un concorso a cui Casagiove ha partecipato, si riuscirono a raccogliere i fondi per ristrutturare la parte centrale della struttura.
Ma io ora mi chiedo: “perché ristrutturare soltanto la parte centrale, quando si può realizzare qualcosa di più grande risistemando anche gli altri cortili adiacenti? Solo in questo modo si potranno riportare in vita i ricordi delle cose successe in passato. Io mi immagino proprio la parte opposta ristrutturata e al suo interno mi immagino tutta una serie di foto e degli oggetti (fonti storiche) che chiunque può andare a visitare perché ci fanno conoscere tutta la storia del Quartiere e ci fanno capire l’importanza di questo monumento.
Il lato opposto alla zona accessibile del Quartiere Militare Borbonico è degradata. Forse molti non lo sapranno perché quando si va a visitarla, come avviene spesso anche per altri posti, non si va a vedere nei minimi particolari il monumento che ci circonda, bensì di solito si entra in un monumento solo per fare una passeggiata o guardando distrattamente, mentre si condividono foto e messaggi tramite apparecchi elettronici con gli amici.
Invece io, grazie alla scuola, ho avuto l’opportunità di conoscere molti monumenti e angoli caratteristici della mia città. Ho scoperto la storia di questo edificio storico che ci racconta tanti episodi del nostro passato e che ora viene utilizzato soltanto per fare spettacoli o concerti estivi, ma ha delle grandi potenzialità.
Se andiamo a vedere ora come si presenta rispetto a prima le stanze sono ormai vuote, fredde, umide …
Come dicevo prima, il lato opposto, dove non si può entrare, è pieno zeppo di assi di legno buttate a terra, erba cresciuta fin troppo, tanto risulta in stato i abbandono  che si vedono anche dei mattoni caduti dalla strada.
Molte volte mi chiedo perché questi monumenti così importanti, così belli, debbano essere dimenticati e rovinati.
Il Comune, i nostri rappresentanti dovrebbero cercare di recuperare questa parte così importante della nostra città e riportare in vita la nostra storia, valorizzare il passato per migliorare il futuro.
Rebecca Giaquinto

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