venerdì 5 maggio 2017


La natura ci parla


Era una calda giornata e dalla città provenivano le grida gioiose dei bambini, che si divertivano a giocare con le giostre del parchetto. C’era un bambino di nome Giovanni, che era tutto solo all’ ombra di un grande albero. All’ improvviso una scia di vento gli sfiora il viso, e Giovanni sentì una voce che lo chiamava. Lui si guardò intorno e, dopo un po’ di tempo, si accorse che era la chioma dell’albero sul quale si era appoggiato, a chiamarlo.” Giovanni, perché sei tutto solo?”Chiese l’albero.”Sai, io non ho amici, e le poche persone che conosco mi trattano male!”
“Dai Giovanni, non disperare, da oggi se vuoi, puoi essere mio amico. Le persone trattano male anche me; mi sommergono di rifiuti, mi strappano la corteccia … Per non parlare dello smog, delle sostanze prodotte dalle auto. Ah”
“Che c’è?” Chiese il bambino.” Se solo le persone facessero qualche sforzo e camminassero di più, invece di utilizzare sempre le automobili!”.
“Sai io vado a scuola in bici, accompagnato da mia nonna”.”Allora tu sì che sei un bravo cittadino! Devi sapere che noi alberi siamo molto importanti per l’uomo, e quest’ultimo dovrebbe avere più rispetto nei nostri confronti”
“Ti prometto che presterò maggiore attenzione verso l’ambiente, e convincerò anche le altre persone a fare lo stesso.”  

Scialla Claudia