La violenza sulle donne
Quante volte abbiamo
sentito parlare di violenza sulle donne, solo accendendo il televisore?
Molte, è la risposta. Riceviamo continuamente notizie su questo flagello, che
purtroppo fa parte della nostra società
attuale. Questo perché tutti i giorni milioni di donne, sono soggette a
violenze e abusi.
Questo fenomeno è una violazione dei diritti umani.
Quasi
il 31% delle donne della nostra società
subiscono violenza quotidianamente e, molto spesso, i loro figli assistono a
scene di violenza, a volte subendone delle conseguenze psicologiche e fisiche.
Spesso la violenza ha le chiavi di casa. Nella maggior parte dei casi le donne subiscono violenza da parte di mariti, fidanzati, ex-mariti o ex-fidanzati, persone che appartengono alla cerchia familiare e con cui hanno o hanno avuto legami affettivi. persone legate alla donna, che spesso non accettano la fine di una storia, oppure ammiratori o corteggiatori che vengono respinti.
La violenza più diffusa, al contrario di
quanto si pensa, è quella che avviene all’interno delle mura domestiche, ovvero
in ambito familiare. La violenza domestica consiste in una serie continua di
azioni diverse ma caratterizzate da uno scopo comune: il dominio e controllo da
parte di un partner sull’altro, attraverso violenze psicologiche, fisiche, economiche, sessuali.
Violenza fisica
Comprende l’uso di qualsiasi atto
guidato dall’intenzione di fare del male o terrorizzare la vittima. Atti
riconducibili alla violenza fisica sono: lancio di oggetti, spintonamento,
morsi, calci o pugni e soffocamento.
Violenza psicologica
Racchiude ogni forma di abuso che lede
l’identità della donna: attacchi verbali come la derisione, la molestia
verbale, l’insulto, l’isolamento della donna, allontanamento dalle relazioni
sociali, gelosia ed ossessività.
Conseguenze
Le
conseguenze della violenza sulle donne si manifestano in due modi diversi. Il primo, più esplicito, è costituito dai segni fisici dei maltrattamenti. Sono andata a sbattere contro una porta, sono scivolata e mi sono fatta male...le scuse più comuni per nascondere i segni della violenza agli occhi degli altri e, magari, negare l'evidenza anche a se stesse, discolpando l'aggressore.
Ma ci sono cicatrici, graffi, lividi che non si imprimono sul corpo, ma nell'animo delle vittime, che porteranno dentro di esse: insicurezza,
paura, silenzio, bassa autostima.
C’è un
profondo cambiamento della loro anima, quando questa riceve violenza.
Le donne che
sono vittime di violenza, possono rivolgersi ad associazioni come il Telefono Rosa che offre consulenza psicologica e legale. Le soluzioni che possono porre
fine a questi atti crudeli, sono: denunciare ed affidarsi ad un supporto psicologico
e soprattutto adottare forme di dialogo con le persone più care.
Dobbiamo
fare di tutto, per fermare ogni tipo di violenza: verbale, fisica,sessuale.
Per portare la nostra società in un
percorso in cui si possano rispettare i diritti di tutti.
Il nostro messaggio a tutte le donne: un amore violento non è Amore, è un'altra cosa! Amore è rispetto, condivisione, comunicazione... l'altro,invece, è un amore malato.
Morgana Altrui