venerdì 3 marzo 2017

LA CONDIZIONE DELLA DONNA NEL MONDO


La condizione della donna è sempre stata caratterizzata da una situazione di inferiorità sia sul piano sociale che giuridico e politico.


   

Discriminazione: un trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo in virtù della sua appartenenza a una particolare categoria. Sono proprio le donne a subire questo trattamento.  Soprattutto in paesi come quelli musulmani, loro sono considerate inferiori ( in famiglia, in lavoro e in società ). In molti paesi del mondo ancora oggi la donna non può non solo viaggiare all’ estero senza permesso di un parente maschio, ma addirittura  uscire di casa se non  con il permesso del padre o del marito.


Per non parlare del diritto all'istruzione.... In molte nazioni del mondo le bambine   non possono andare a scuola  a differenza dei coetanei maschi per questioni legate alla cultura ed alla tradizione, che vede la figura femminile relegata in casa, ma anche per la povertà, l'ignoranza, il pregiudizio, oltre che per i pericoli legati alle situazioni di conflitto o terrorismo o a strade ben poco sicure da percorrere.
 Ricordiamo la lotta dell’attivista pakistana, Malala, per i diritti delle donne e delle ragazze.


Le discriminazioni nei confronti dell'universo femminile hanno molteplici sfaccettature e si manifestano in molti modi. La politica del figlio unico in Cina, da poco tempo abolita, era uno di questi. siamo tanti, troppi, allora che si fa? Si chiede alle famiglie di mettere al mondo un solo figlio altrimenti si andrà incontro al pagamento di forti tasse. così per decenni le famiglie cinesi si sono trovate di fronte ad un dilemma. 


I futuri genitori facevano l’ecografia e vedevano  che era una femmina... no, meglio un figlio maschio... e chiedevano di intervenire con  l’aborto.
Altri casi  sono le donne in Africa, vittime della povertà e di violenze tribali e religiose. Donne  che vogliono un letto per proteggere la propria famiglia, donne che chiedono la garanzia di poter portare avanti una gravidanza in buone condizioni  di igiene, di poter partorire in sicurezza in strutture con dei medici, di usufruire di vaccini per i propri figli che muoiono ogni 20 secondi perché non li fanno. Grazie ad alcune associazioni la condizione di tante donne nel mondo sta migliorando, ma la strada è ancora lunga e necessita di interventi da parte di tutti. E' nostro dovere garantire questi diritti inalienabili alle donne di tutto il mondo, non possiamo far finta che queste cose non esistano e non possiamo ricordarci delle donne solo un giorno all'anno, solo l'otto Marzo.




La festa delle donne è il giorno delle celebrazione per le conquiste dei diritti sociali, politici ed economici delle donne,  le cui origini si fanno risalire al lontano 1908, quando le operaie dell’industria tessile Cotton  protestarono per le condizioni in cui lavoravano e l’8 marzo il proprietario chiuse le porte della fabbrica con loro dentro. Successivamente fu proposta questa data oggi festeggiata.



 La donna oggi è lavoratrice e cittadina, 
contribuisce in maniera rilevante al progresso della società





  Alessia Sala