venerdì 25 maggio 2018

 24 Maggio 1915

 L'Italia entra in guerra

103 anni fa, precisamente il 24 Maggio 1915, per l’ Italia iniziò un periodo di guerra: il periodo della Prima Guerra Mondiale.
È un giorno che è rimasto nella memoria storica del paese, quel 24 maggio di centotré anni fa. Forse il Piave davvero ”mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti” come dice la famosissima canzone degli alpini, in quel periodo in Italia c’erano anni durissimi, di sofferenze e di paure.
La prima guerra mondiale ebbe inizio nel 1914 ma l’ Italia entrò in guerra dieci mesi dopo, cioè nel 1915,  da quel momento il paese conobbe grandi mutamenti.  Durante la guerra le donne dovevano svolgere i lavori anche i più difficili che svolgevano gli uomini e quindi ebbero un ruolo molto importante.
I due schieramenti
Vi erano due grandi schieramenti: il primo che comprendeva la Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano,  Bulgaria, mentre il secondo comprendeva Francia, Gran Bretagna, l’ Impero russo e l’ Italia.
Con la presenza dell’ Austria si avvieranno varie alleanze mondiali.
Come iniziò
Gli italiani decisero di partecipare alla guerra per combattere contro l’ Austria che ancora controllava dei territori della nostra penisola. Volevano riconquistare le regioni di Trento e Trieste e completare l’ unificazione nazionale.
Dove si combatté:
Per riconquistare questi territori si combatté sull’ Altopiano del Carso in Friuli Venezia Giulia, in Trentino e nel Veneto cioè al confine con l’ Austria.
Per difendersi dagli attacchi nemici i soldati si nascondevano nelle trincee, che erano come dei campi per riposarsi e vi erano anche delle infermerie, dove però spesso morivano molti uomini, anche ragazzi molto giovani.
Durante la guerra si erano sviluppate delle armi molto sofisticate tra cui le bombe, mitragliatrici, carri armati e addirittura gas asfissianti per cui non si riusciva a nascondersi del tutto dagli attacchi.

In ricordo della “terribile” guerra mondiale ci sono molte opere come la canzone “IL PIAVE MORMORAVA” ma ricordiamo anche una poesia di Giuseppe Ungaretti:

Soldati
Si sta come
d’ autunno
sugli alberi
le foglie.

Noi ricordiamo questo tragico avvenimento soprattutto per trasmettere un messaggio positivo pacifista che dovremmo sempre e per sempre ricordare nel cuore:che è meglio la pace e l’ amore che la guerra e l’ odio!!!
Karol Orlando
 1F